Per capire la genesi di questo capolavoro, basta leggere il libro scritto dallo stesso proprietario, Herbert Jacobs “Building with Frank Lloyd Wright. An Illustrated Memoir”, che brevemente riassumo.
Herbert e Katherine Jacobs, dato che la famiglia aumentava di numero, decisero di farsi progettare da Wright un’altra casa più grande ma in campagna. La loro intenzione era di diventare agricoltori ma non a tempo pieno. Wright li aiutò a trovare l’area adatta.
Scelsero una collina ad ovest di Madison, nel sobborgo di Middleton. La collina dominava una vasta zona di campagna del Wisconsin, esposta ai freddi venti del nord e al caldo sole d’estate. In realtà il sito non era una vera e propria collina, ma un vasto terreno con una lunga pendenza, con alle spalle un bosco di querce e a sud una bellissima vista verso le valli e colline del Wisconsin. Nell’immagine qui sotto ecco un esempio di come poteva essere il sito di costruzione della Jacobs 2 nel 1944-48

Il panorama a quell’epoca era fatto da dolci colline, boschi, corsi d’acqua, insomma doveva essere proprio un paradiso. Confrontando le carte dell’epoca possiamo vedere l’orografia del luogo a partire dal 1907.
Qui sotto c’è una carta geologica del 1907, presa dal sito USGS (US Geological Survey). Il cerchio rosso indica il luogo di costruzione della Jacobs 2, nei pressi della Chiesa luterana all’incrocio tra la Old Sauk Road e la N Pleasant View Road.

Ecco la chiesa Luterana all’incrocio tra la Old Sauk Road e la N Pleasant View Road, costruita nel 1866 da immigrati tedeschi.

Nella carta sottostante ( presa anch’essa dal sito USGS) ho indicato il luogo di costruzione della Jacobs 2. È una carta geologica più recente, del 1962, dove però non è stato aggiornato l’edificato, infatti la Jacobs 2 non c’è. Ma la scala di rappresentazione è più grande ed è possibile vedere l’andamento delle curve di livello.

Queste 2 immagini molto più recenti, prese dall’alto e in inverno, mettono bene in luce l’orografia del terreno.


Ecco le immagini d’epoca della Jacobs 2, dove si vede benissimo l’intorno, il sito in cui è stato incastonato questo capolavoro.






LA PRIMA SOLUZIONE NON ERA UN EMICICLO SOLARE
La prima soluzione della casa non piacque ai coniugi Jacobs, perché troppo grande e costosa. Eccola nell’immagine qui sotto:

Herbert Jacobs nel suo libro ha scritto: “Wright ci mostrò una prospettiva e una planimetria simili a questa nel dicembre 1943, dicendo che potevamo fare noi stessi gran parte della costruzione, ma decidemmo che era più elaborata di quanto ci sembrasse adatta a noi. Inoltre non invitava al modo di vita informale che avevamo imparato ad amare nella prima casa. Sebbene accettata da due clienti successivi, la casa non fu mai costruita.”
Wright rispose a questo rifiuto adattando gli stessi principi sviluppati nella Jacobs 1, ma questa volta orientando la progettazione ad una CASA SOLARE PASSIVA, cioè riscaldata e raffreddata in modo naturale, anche se poi era previsto comunque un impianto di riscaldamento a pavimento. Il 13 febbraio 1944 i coniugi Jacobs andarono a Taliesin Est per vedere la nuova soluzione, questa volta assolutamente originale e a FORMA DI EMICICLO.
l’immagine sottostante mostra la soluzione preliminare dell’Emiciclo Solare. Notare che la vasca d’acqua circolare è in posizione centrale.

La pianta sottostante mostra la soluzione definitiva, quella che poi è stata costruita, con la vasca d’acqua spostata a sinistra.

L’immagine sottostante mostra la prospettiva della soluzione definitiva.
